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Casa dolce casa - Immagine da Google

da LA NUOVA SARDEGNA, 11 GENNAIO 2011 (pp. 3 Quartu)

Quartu, abuso che fa discutere.

Il Comune ordina: da demolire parte della casa di un assessore

QUARTU. Cambiano gli assessori, gli abusi edilizi restano. Nel 2006 gli agenti del nucleo di vigilanza ambientale pizzicarono l’allora titolare della Cultura Tonio Pani, reo di aver tirato su una villetta abusiva a Is Mortorius. Ora è la volta di Antonella Pirastru, assessore alla Pubblica istruzione, che risiede da anni in via Vico, in un appartamento al secondo piano con il marito.

Secondo piano almeno fino a qualche anno fa, visto che il consorte dell’assessore Pirastru decise che quell’appartamento non bastava più, dando mandato ai muratori di costruire un ulteriore ambiente sul lastrico solare.
A risolvere la questione delle autorizzazioni doveva pensarci il condono varato dal governo Berlusconi qualche mese prima; questo però parlava chiaro: la sanatoria era riservata agli immobili costruiti entro il 31 marzo 2003. Marini presenta apposita istanza e il 20 aprile 2007 l’ufficio tecnico dà il via libera alla sanatoria. Tutto legittimo? Dipende. Il perché lo spiega la dirigente comunale del settore Urbanistica Nicoletta Ornano. «Dalle riprese aeree eseguite dall’agenza Agea tra il 13 e il 26 marzo 2003 – scrive la funzionaria, intimando la demolizione delle opere abusive – si evince chiaramente che le opere abusive risultano realizzate successivamente alla data del 31 marzo 2003». Perché gli uffici hanno mangiato la foglia? Perché non hanno effettuato la benché minima verifica del caso, prima di accordare la sanatoria? In particolare, in via Porcu sapevano benissimo che l’immobile in questione non era sanabile, grazie ad una segnalazione inviata dal costruttore della palazzina, Pasquale Pillitteri, che aveva ipotizzato il tentativo di condono e, attraverso il suo avvocato, aveva preventivamente informato gli uffici preposti, inviando copia degli atti anche in Procura. A quel punto, gli uffici comunali decidono di cambiare idea E la concessione viene revocata. In parallelo, arriva l’ordinanza di demolizione delle strutture. Ad oggi però, le ruspe in via Vico non sono ancora arrivate. Il precedente. Nel 2006 l’attuale consigliere di centrodestra Tonio Pani militava nei Ds e ricopriva il ruolo di assessore alle Tradizioni popolari nella giunta Ruggeri. Quando si scoprì che nei weekend si armava di cemento e cazzuola per tirar su una villetta abusiva nei dintorni di Is Mortorius, buona parte dei consiglieri che oggi gli siede accanto gridò allo scandalo e ne chiese le immediate dimissioni. Pani rimase al suo posto, ma lasciò a casa la cazzuola per prendere in mano la mazzetta e demolire l’immobile abusivo.

PABLO SOLE



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